giovedì 28 luglio 2016

L’isola delle cameriere – Milena Moser

Irma fa una vita si routine, a 28 anni, fa le pulizie a ore, sopravvive,  non ha troppe esigenze né ambizioni.
poi, senza volerlo, incontra qualcuno, e nasce l'idea di una vendetta, di una specie di giustizia, di un viaggio nell'isola delle cameriere (qual è lo scoprirete solo alla fine del libro).
una bella sorpresa - franz




…E questo libro divertente lo e’ davvero. Irma e’ divertente perché e’ buffa e sgraziata ed anche perché usa il potere che le viene dal fatto di essere considerata invisibile per fare un po’ quello che vuole. In realtà e’ lei che, conoscendo tutte le debolezze dei suoi datori di lavoro, li manovra da buona psicologa e li spinge a collaborare inconsapevolmente al piano che sta mettendo in atto. Ed e’ molto interessante il rapporto che si instaura tra Irma e Nelly perché l’accudimento diventa reciproco. Per prendersi cura di Nelly, infatti  Irma dovrà abbandonare la sua vita un po’ disordinata e cialtrona e questo la spingerà ad avere una nuova prospettiva di sé ed anche a fare una scelta non convenzionale.
Ma in effetti in questo libro non ho trovato nulla di convenzionale e questo lo considero un pregio. Inoltre ho apprezzato la capacita’ dell’autrice di intrigare il lettore quando introduce nei personaggi un dettaglio o un aspetto che ne cambiano completamente la personalità .
Se vi e’ rimasta la curiosità di sapere perché il libro abbia questo titolo vi svelerò allora che l’isola di cui si parla e’ la meta del viaggio che le due protagoniste sognano di fare a vendetta ottenuta.

L’isola delle cameriere è un libretto abbastanza originale. La trama è semplice, i personaggi no. 
In pratica, è la storia di una cameriera ad ore, Irma, ex ballerina, che vive nel sottobosco della “borghesia urbana”. Ad un certo punto si imbatte in una specie di segreto di una delle famiglie presso cui lavora, ed in teoria si scatena la vendetta (non dico altro per non rovinare la trama a chi lo leggerà). Come recita la quarta di copertina, “I buoni sono cattivi ed i cattivi sono buoni”. Abbastanza vero, anche se in generale tutti i personaggi sono un po’ sgradevoli, a cominciare da Irma…Va detto che, da amante di libri crudeli, mi aspettavo un po’ più di devastazione nella “vendetta”, che peraltro si perde in storie un po’ parallele. 
I personaggi mi sono piaciuti, la trama è carina.

Mi sono immedesimata molto nella protagonista è questo forse che mi ha fatto affezionare a lei ed a quasi tutti i personaggi presenti. Immagini create con pochi ma definiti tratti che ti permettono di immaginare volti e luoghi. Letto molto volentieri, consigliato!

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