Il
governo turco di Erdogan, che attualmente detiene illegalmente oltre 180
giornalisti nelle proprie carceri, pochi giorni fa ha bloccato in Turchia tutte
le pagine di Wikipedia, l’enciclopedia
libera di internet. Fra le motivazioni addotte, la principale è quella in cui
si sostiene che Wikipedia, con la diffusione delle proprie notizie, di fatto
appoggia i terroristi che operano contro la nazione turca. Una motivazione del
tutto ridicola, per non dire esilarante, se non fosse che tutto ciò sta
veramente accadendo.
La disposizione di questo blocco va ad
aggiungersi alle molte altre messe in atto dal governo turco, tutte volte a soffocare
ogni forma di dissenso e di libertà minima d’informazione. Di fatto il governo,
che adesso appare quanto ci sia di più vicino a un vero e proprio regime, va
stringendo ancora di più le maglie di una rete di controllo ormai a dir poco
diventata asfissiante. Ci sorprendiamo inoltre che purtroppo quasi nessuno
dei principali media abbia dato risalto a questa importante notizia.
Pubblichiamo il testo della protesta di
Wikipedia e la sua raccolta firme,
che appoggiamo in pieno. Rinnoviamo inoltre tutta la nostra solidarietà ai
molti giornalisti che da oltre sei mesi di fatto sono prigionieri politici di
un governo che pare sia uscito dalla più buia notte del Medioevo.
Sabato 29 aprile 2017 le autorità turche hanno
bloccato l’accesso a Wikipedia nel paese. Ciò ha comportato la perdita di
accesso per la popolazione a una imponente quantità di informazioni storiche,
culturali e scientifiche.
Noi, i sottoscritti membri del movimento
Wikimedia, crediamo che tutte le persone abbiano diritto all’accesso a
informazioni libere di alta qualità nella lingua di loro scelta e in un formato
utilizzabile. Siamo felici di rispondere a dubbi riguardo ai nostri contenuti,
ma non sono i governi o le corporazioni a stabilire i nostri contenuti.
L’ultima parola su queste decisioni spetta al consenso della comunità, basato
su fonti indipendenti. Sosteniamo la libertà di espressione e di accesso alle
informazioni.
Alcuni mezzi di comunicazione hanno affermato,
sulla base di affermazioni attribuite alle autorità turche, che i wikipediani
sarebbero sostenitori del terrorismo o che abbiano creato contenuti che
«supportano il terrorismo». Siamo amareggiati e sorpresi
dall’insinuazione secondo cui la nostra comunità sosterrebbe il terrorismo o
azioni violente di qualsivoglia genere. Questo è in contrasto con la stessa
natura del nostro lavoro, che consiste nel fornire in modo neutrale i fatti e i
punti di vista più importanti. Non appoggiamo programmi politici su Wikipedia.
Non appoggiamo il terrorismo.
Questa la dichiarazione
integrale emessa dalla Wikimedia Foundation.
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