“I media
servono, e propagandano per conto dei potenti interessi sociali che li
controllano e finanziano. I rappresentanti di questi interessi hanno importanti
programmi e orientamenti che vogliono realizzare e sono in grado di modellare e
limitare la politica dei media” (Chomsky)
Vilhelm
Carlström giugno 2017
In “A
Continuing Conversation with Geographers”, Noam Chomsky – uno degli
intellettuali più influenti e rispettati dei nostri tempi – ci dice il suo
punto di vista sugli scandali dell’amministrazione Trump riguardo l’incontro
tra Donald Trump e un avvocato russo.
Secondo
Chomsky, l’incontro dev’esser visto come una mossa diplomatica competente più
che come un tentativo di collusione, e i media sarebbero di maggiore utilità al
pubblico se si focalizzassero su ciò che sta realmente accadendo dietro le
quinte del “reality show” americano più popolare.
Ciò che sta
avendo luogo è un’operazione sistematica organizzata in due livelli.
Uno di
questi livelli è costituito da Trump, Bannon e gli sforzi compiuti. Perché
il pubblico rimanga sempre aggiornato, che segua tutti i sottotitoli delle
news, in un susseguirsi di gesti folli per catturare l’attenzione e l’intento è
quello di non lasciare il tempo di metabolizzare le cose, così “Dopo, se ne
dimenticheranno comunque”.
Le
insignificanti debolezze dell’amministrazione Trump su cui i media
insistono servono come distrazione mentre i “selvaggi” repubblicani portano
avanti i loro biechi piani.
“Mentre
l’attenzione generale è focalizzata su questo, i repubblicani di Paul Ryan, che
sono, a parer mio, il gruppo più pericoloso e barbaro del paese, sono impegnati
a implementare i programmi di cui stanno parlando tranquillamente da anni.
Programmi davvero selvaggi, che hanno obiettivi molto semplici. Uno di questi è
l’assicurare favoritismi ai ricchi e potenti al di là di ogni sogno di
avarizia, e [due], dare un bel colpo in faccia a tutti gli altri, e sta
succedendo passo dopo passo proprio dietro discorsi roboanti.”
Come prova,
Chomsky indica la configurazione del gabinetto:
“Date uno
sguardo al gabinetto. È stato progettato in questa maniera. Ogni suo
funzionario è stato scelto per distruggere qualsiasi cosa di umana importanza
in quella parte del governo. È così sistematico che non può trattarsi di
qualcosa di imprevisto. Deve essere stato programmato prima, in qualche modo.
Ma dubito che sia stato Trump a farlo, dato che la mia impressione è che la sua
unica ideologia sia “me stesso”. Ma chiunque stia lavorando a ciò, sta
facendo un buon lavoro, e i Democratici stanno cooperando- in modo
straordinario.”
I
democratici dovrebbero tenere sotto controllo i repubblicani, ma giocando
insieme nel circo dei media meritano una parte della colpa. Concentrandosi a
lungo sullo scandalo russo al posto di riconoscerlo come un atto diplomatico è,
secondo Chomsky, un grande errore.
“Date
un’occhiata a ciò su cui si focalizza il congresso. È una delle poche cose
decenti che Trump è riuscito a fare. Forse, può darsi che i membri della
sua squadra di transizione abbiano contattato i russi. È una cosa negativa? Un
ambasciatore in Russia, Jack Matlock ha di recente espresso nel suo blog che “è
esattamente ciò che si dovrebbe fare. È il lavoro degli ambasciatori e dei
nuovi diplomatici. Ci sono problemi seri e tensioni di cui si desidera parlare
per vedere se si possono risolvere in qualche modo” e nel frattempo accadono
tutte queste cose e non si dice niente a proposito.”
Le
conseguenze? Tutto viene distrutto mentre si guarda da un’altra parte.
“Insomma,
lasciando al gruppo Bannon-Trump il controllo di ciò che viene
trasmesso al pubblico, vengono fuori cose pazzesche sulle intercettazioni: ”Ha
veramente commesso un crimine Susan Rice?” Qualunque sia il domani, nel
frattempo le parti della struttura governativa utile all’umanità e alle generazioni
future sono state distrutte in modo sistematico, e con pochissima attenzione.”
(Trad.
Miriam Zatari – Invictapalestina.org)
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