Io ho due care amiche: una è bionda con gli occhi azzurri, l’altra
bruna con gli occhi castani. Una delle due è italiana e l’altra no, una rinnova
il permesso di soggiorno e l’altra no, una può votare e l’altra no.
Una è nata in Italia ed ha studiato all’estero, l’altra è nata in un
altro Paese ed ha svolto i suoi studi in Italia. Entrambe oggi sono psicologhe
e lavorano a Palermo.
Spesso Yodit deve correggere Anna: la questione è che Anna non ha
soltanto un accento nord europeo, ma di fatto l’italiano è la sua seconda
lingua!
Trasferitasi a Palermo, inizialmente, Anna ha avuto non pochi problemi
prima di riuscire ad ottenere un prezzo non-da-turista dai commercianti del
mercato di Ballarò. Yodit l’ho sempre vista camminare, per le vie di quello
stesso mercato, salutata calorosamente da tanta gente che da anni è sua vicina
di casa.
Yodit non ha il passaporto italiano eppure è proprio grazie a lei che
Anna si è pian piano integrata (sì, uso il termine provocatoriamente). Yodit
non ha la cittadinanza, ma se non fosse per lei Anna non conoscerebbe Mike
Bongiorno e Pippo Baudo. Per le vie del centro storico capita anche che
entrambe siano identificate come straniere: ad Anna propongono un giro in
carrozza e danno informazioni in un inglese stentato, a Yodit parlano in un
italiano elementare e fanno proposte indecenti….
Voglio molto bene ad entrambe. Voglio bene ad Anna: diversamente
italiana, sempre curiosa di scoprire questa nuova parte di italianità,
ritrovata nella parte opposta di Italia rispetto a dove è nata. Voglio bene a
Yodit, che conserva orgogliosamente un’altra nazionalità, mostrando tutta la
ricchezza del poter essere anche italiana.
Insieme esprimono il fallimento dello ius sanguinis, e la prova
evidente che la cittadinanza non scorre nelle vene, né si tramanda, bensì si
vive e si costruisce quotidianamente.
Io ho due care amiche: una è bionda con gli occhi azzurri, l’altra
bruna con gli occhi castani. Gli occhi di entrambe sono profondi, sinceri e
combattivi.
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