un uomo annega in uno
stagno in Florida.
un gruppo di adolescenti
sulla riva lo guarda morire, mentre si dibatte invano.
senza fare niente?
questo lo dite voi.
invece tirano fuori i
cellulari e lo filmano mentre annega.
i cellulari registrano
anche le loro risate e il loro divertimento.
uno spettacolo dal vivo
che sembra televisivo.
. . .
adolescenti balordi,
direte voi: chi non ha fatto cazzate a quell’età
poi quell’uomo era così lontano da non parere quasi vero.
magari tornando a casa si
saranno vergognati.
ma no, tornando a casa
hanno postato i loro video su Facebook.
che figata ragazzi nelle
loro vie inutili.
. . .
i parenti del ragazzo
morto hanno provato a denunciarli.
niente da fare, non hanno
violato nessuna legge.
pare che neppure Facebook preveda meccanismi interni per bloccare gesti di
simile barbarie.
e` la normale umanità,
ragazzi.
e` la nuova umanità che
gli Zuckerberg ci
stanno allevando sotto gli occhi.
. . .
la notizia la ricavo
dallo Spiegel,
che pubblica soltanto un fotogramma.
in Italia i quotidiani si
sarebbero buttati a pesce sui video.
e avrebbero pagato i
ragazzi per averne la copia originale.
ma no, che dico? una volta
postati su Facebook quei
video sono di tutti.
sono patrimonio comune
dell’umanità
. . .
poi qualcuno (per esempio
io) si preoccupa che l’intelligenza artificiale possa prendere il posto
dell’intelligenza vera.
poveri fessi, noi:
dovremmo preoccuparci ben di piu` che l’idiota ferocia artificiale sta
prendendo il posto dell’umanità normale, sotto la guida criminale dei feudo-tecnoocrati
informatici.
. . .
e adesso, se non l’avete
ancora fatto, guardatevi la biografia servile ed entusiasta che Repubblica Tv
dedica a Zuckerberg, assieme a quelle dedicate agli altri feudatari del mondo
virtuale che sta prendendo il posto di quello reale.
titolo, esplicitamente pro
feudalesimo:
e` chiaro che un giornale
come questo è dalla loro parte e al loro servizio.
non dalla nostra.
ma quando parlo di nostra, parlo non si sa bene di chi: una specie in via di
estinzione, già ampiamente sostituita da una nuova dis-umanità, del tutto
adatta ad essere dimenticata senza rimpianti.
io stesso percepisco
il post che
sto scrivendo come un appello ridicolo e datato scritto in nome di un mondo che
non esiste più.
che senso ha parlare di
diritti umani in un mondo senza umani e senza diritti?
. . .
comunque ecco il breve
scritto di introduzione al servizio su Zuckerberg, che io non guarderò, perché se voglio guardare la
televisione non vado sul sito di un giornale:
Il racconto di oggi di
Marco Montemagno ha come protagonista Mark Zuckerberg. Facebook, la sua
creatura, oggi ha un valore pari a circa 400 miliardi di dollari. Un impero
fondato su un bacino di ormai due miliardi di utenti. Proprietario anche di
Instagram, WhatsApp e Oculos, ha uno strapotere difficile da arginare.
Zuckerberg è anche un filantropo e negli ultimi mesi si sono intensificate le
voci su un suo possibile futuro in politica. Luca Colombo, Country manager di
Facebook Italia, rivela che il mantra aziendale è pensare e agire velocemente
con ambizione e audacia per essere sempre davanti a tutti. E non guastano un
po’ di aggressività e competitività, aggiunge il fondatore di GotU.io Amedeo
Guffanti, che hanno consentito al re dei social network di ripensare la Rete e
costruire “un’internet dentro internet”.
il re: avete letto bene.
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