martedì 26 marzo 2019

a cosa serve il numero chiuso?


In Sardegna nei prossimi sei anni potrebbero mancare 1154 medici (1)
In Molise si richiamano a lavorare i medici in pensione (2)
In Italia i medici che potrebbero andare in pensione nei prossimi tre anni sono 23000 (3)
E intanto migliaia di medici (e infermiere/i) abbandonano l’Italia per andare e lavorare in Europa, e non solo (4)
Il rettore dell’università di Ferrara propone l’abolizione de numero chiuso (5)

Anche Salvini è d’accordo, contro il numero chiuso, strano, ma anche un orologio rotto segna due volte al giorno l’ora giusta, diceva Groucho Marx; il ministro non sempre dice cazzate, ma fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, le priorità sono altre; a proposito di mare, i porti devono restare chiusi, Riace viene chiuso, i centri di accoglienza per i migranti vengono chiusi, c’è, nel governo molto interesse per le case chiuse (6)
Sul numero chiuso i governi non decidono di cambiare, e quindi sostengono il numero chiuso.

Il numero chiuso è un imbroglio, un dogma, solo ideologia,  è diventato un tabù, lo si associa al concetto di meritocrazia, altro imbroglio, e allora tutti si inchinano davanti alle parole dell’imperatore, per quanto possano essere castronerie (7).

C’è bisogno di un certo numero di medici, e infermieri, ogni anno.
Ma se questo bisogno non riesce a essere soddisfatto, possibile che nessuno dei gestori della cosa pubblica, e della sanità, abbia pensato all’abolizione del numero chiuso o di un raddoppio dei posti della lotteria del numero chiuso?
Dicono, se accogliamo più studentesse e studenti cala la qualità.
Certo, se le strutture restano le stesse, sia nelle facoltà che nei corsi di specializzazione, si impara male.
Se un ristoratore ha molti clienti e pochi tavoli, fa sedere le persone strette strette? Se non è deficiente comprerà qualche tavolo in più, se serve prenderà qualche cameriere e personale di cucina in più.
Anche chi ha un bar in spiaggia lo capisce.
Allo stesso modo le facoltà di medicina dovrebbero aumentare aule e professori, mancano i soldi, si dirà. Si trovano per la tav, per il reddito di cittadinanza, per pagare l’abbonamento Twitter a Salvini, per aspettare 80 anni per la restituzione di 49 milioni rubati dal partito più amato dagli italiani (8) ,e per mille altre cose.

Oppure mettiamo un ristoratore al MIUR.

Ps: succede anche cose strane, meglio, non strane, sono la normalità, in questo piccolo mondo antico che fa schifo, gestito da corrotti, incapaci o peggio.
A chi conviene il dissanguamento della sanità pubblica?
Come in tutti i delitti seguire l’odore dei soldi aiuta.
E la puzza fa vomitare.
“…Qui da noi, nel sassarese intendo, si chiude una struttura di eccellenza, leggi Policlinico Sassarese (ma potremmo citare altre realtà locali che erano dei veri gioielli del territorio), e se ne apre miracolosamente un'altra, sempre privata, ad Olbia sulla quale brilla il Santo Sigillo del Vaticano (Deus bò s'appada in sos bratzòs suos pro bòs traghettare in su chelu celeste...) e del Qatar insieme. Amorevolmente e fraternamente uniti dall' amore per la Sanità Privata a spese di quella Pubblica. Il Popolo bue può aspettare e, a questo punto, può benissimo mettersi in macchina e recarsi, per alcune visite specialistiche convenzionate, ad Olbia che potrà sostituire, con merito e titolo questa volta, il Villaggio di Sassari come Città Capoluogo nonché come punto di riferimento certo per l' intera economia del territorio…“




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