Non è uno
scherzo: la regione Sardegna che ‘vanta’ il primato di inefficienza nei
trasporti avrà 'l'onore' di ospitare a Cagliari il 21 e 22 giugno i ministri G7
dei trasporti e i loro accompagnatori! Il governo italiano, mentre rinvia
ancora “il piano nazionale contro la
povertà”, spenderà per gli aspetti logistici-protocollari” e per “aspetti
di sicurezza”circa 50 milioni di euro! Quanto sperpero di denaro pubblico! Quanti nuovi posti di lavoro andati in fumo! Intanto le maggiori compagnie aeree italiane,
Alitalia e Meridiana, diventano un buon bocconcino per Arabia
Saudita e Qatar.
Ricordiamoci
che i G7 non sono un organismo democratico. Sono i paesi più ricchi e potenti che, spinti
esclusivamente da interessi economici e geopolitici, pretendono di decidere per
noi e per tutto il mondo su tutti gli aspetti della nostra vita, attuale e futura, imponendoci poi le loro scelte.
Parte della
città sarà sotto occupazione,i suoi abitanti saranno sottoposti a controlli
rigidi,dovranno passare attraverso dei chek point per uscire ed entrare dalle
loro case! con notevole dispiegamento di forze armate e di polizia, con
cecchini sui tetti e reparti speciali fatti arrivare chissà da dove.
Tutti a
proteggere (ma da chi?) i famosi "grandi della terra". Non c'è
nessuno che pensa a proteggere noi abitanti da queste incursioni invadenti e invasive e da quanto
decideranno su di noi e sul futuro della terra?
Per noi Sardi rimarrà qualche briciola o mancia in
alberghi o bar,o in qualche negozio di souvenir!
In Sardegna però
decideranno le sorti del mondo su ’trasporti e sviluppo sostenibile’ ma
“l’unica sostenibilità veramente valutata sarà quella economico-finanziaria” del
libero trasporto di merci prodotte a
buon mercato grazie a regimi di dumping sociale. A quando la libera
circolazione delle persone? Aumenterà
però il traffico di petroliere da Sarroch alle Bocche di Bonifacio, di navi che
trasportano le bombe prodotte a Domusnovas fino in Yemen e non solo, di navi e
aerei militari che trasportano strumenti di guerra e distruzione.
Dicono ‘nel settore dei trasporti e delle
infrastrutture, i temi sociali sono
legati all’accessibilità, equità e coesione sociale’! Una beffa crudele per noi
sardi che non abbiamo reale e dignitosa continuità territoriale con il resto
d’Italia e nemmeno con le isole minori. A La Maddalena , mentre si
chiudono reparti ospedalieri indispensabili per la sopravvivenza degli abitanti,si
tagliano le corse dei traghetti che collegano l’isola. Tutto (per loro) deve
essere funzionale ad un rientro economico, anche la vita dei malati, delle
partorienti e la nascita dei bambini.
Ma di che
trasporto avveniristico e sostenibile parliamo? Restiamo con i piedi per terra:
in Sardegna non c’è una rete di collegamento ferroviario, se si esclude in
parte la linea Cagliari-Sassari. Per il resto non vengono neanche garantite le
corse quotidiane per i pendolari. I trasporti ferrati interni sono totalmente
inesistenti. Le strade principali di comunicazione, 130, 131, 554,etc. sono
diventate pericolosissime e sono un cantiere perenne. I paesi dell’interno, dove
mancano quasi tutti i servizi
indispensabili, sono collegati malissimo con gli altri centri; viene così negato ai suoi abitanti l’accesso a
servizi fondamentali, come scuole, ospedali, farmacia, uffici, etc.. Si
realizza in questo modo l’esclusione sociale soprattutto delle figure più
deboli, come invalidi, bambini, malati e
anziani e, mancando anche il lavoro, si determina lo spopolamento di tali ‘esotici’ piccoli
centri.
E quanto le
politiche dei trasporti decise dai “grandi” influiranno sul clima? Potrebbero
creare nuovi disastri ambientali che costringeranno centinaia di migliaia di
persone ad emigrare.
Si
risponderà ancora ai loro bisogni con politiche di deportazione e di
respingimento?
Che ruolo
avranno in tutto questo i nostri governanti locali? Spereranno anche loro nelle
briciole?
I gravi
problemi del mondo non si risolvono con dei proclami e delle parole d’ordine (green
economy e sostenibilità) o degli specchietti e perline per gli indigeni!
Non
crediamo più in questi venditori di fumo! Cagliari Social Forum
Manifestiamo la nostra opposizione martedì
20 a Cagliari
in piazza Garibaldi alle ore 18.30. Seguirà corteo
Fuori il G7 dalla Sardegna
Fuori i G7, G8, G20, etc…dal mondo
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