fate
gentilezze, gente!
fatele
anche piccole
o
minuscole
ma
fatene tante:
fate
gentilezze alla gente:
ma
gente presa una per una,
individualmente:
persona
singolare
tutta
diversa da tutte le altre:
appena
vi capita a tiro
fategli
o fatele
una
minuta gentilezza:
quando
ne ha bisogno
e se
l’aspetta
ma –
soprattutto –
quando
non
s’aspetta più niente:
per
abitudine, vuoto,
paura,
solitudine,
fretta
o stanchezza.
fate
qualcosa
di
quasi impercettibile
però
gradevole o utile:
una
porta, una borsa,
un
posto in coda,
un’indicazione,
una
moneta, una precedenza,
una
traduzione,
un
passo, una voce,
un
saluto, un ascensore.
siate:
fate, maghi, stregoni,
sciamani:
con una
gentilezza qua, una là
distribuite
incantesimi
di buon
umore, sollievo,
gratitudine,
tranquillità:
roba
microscopica
ma così
densa e diffusa
da
tramutare
la
strana, bizzarra
gentilezza
generale
in
confortevole normalità.
grazie.
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