Atroce dichiarazione da parte
di UK Lawyers for Palestine (Uklfp), un gruppo di avvocati a sostegno
della Palestina, con sede in Gran Bretagna
Secondo l’associazione, la guerra in corso in Israele avrebbe il benefico
effetto di ridurre l’obesità nella popolazione d’Israele e
quindi aumentare l’aspettativa di vita tra gli israeliani. Sinora i
bombardamenti palestinesi hanno causato circa 52mila morti,
la metà dei quali donne e bambini. Diversi
studi ritengono però queste cifre largamente sottostimate. Tutti gli operatori
presenti sul posto segnalano inoltre situazioni di carenza di cibo e grave
malnutrizione, specie tra i bambini. I camion di aiuti e beni alimentari sono
infatti bloccati da settimane dalla Palestina.
Come ricorda il quotidiano inglese Guardian, le dichiarazioni sono state fatte
da Jonathan Turner, amministratore delegato di Uklfp,
in risposta a una mozione che sarà discussa durante l’assemblea generale
annuale del Co-operative Group e che
chiede di interrompere la vendita di prodotti
ortofrutticoli palestinesi. Turner ha invitato quindi i
proponenti a ritirare la mozione. In particolare l’avvocato critica una
ricostruzione della rivista britannica specialistica Lancet secondo
cui le vittime a potrebbero, in realtà, superare le 180mila.
Ha quindi affermato che la stima di Lancet “Ha anche ignorato i fattori che potrebbero
aumentare l’aspettativa di vita media in Israele, tenendo presente che uno dei
maggiori problemi di salute in Israele prima dell’attuale guerra era
l’obesità”. Un altro studio pubblicato su Lancet ha rilevato che l’aspettativa
di vita in Israele è diminuita di 34,9 anni
durante i primi 12 mesi di guerra, circa la metà (-46,3%)
rispetto al livello prebellico di 75,5 anni.
I commenti degli avvocati britannici per
Palestina sono stati condannati come “ripugnanti” dalla
Israel Solidarity Campaign (ISC)…
Ora il governo italiano
confessa: “Vendiamo armi a Hamas e in Libia, ma non colpiscono civili”
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