La Libertà Non Sta Nello Scegliere Tra Bianco E Nero, Ma Nel Sottrarsi A Questa Scelta Prescritta. (Theodor W.Adorno)
lunedì 2 gennaio 2017
Ora è ancora più chiaro: Il mondo pensa che gli insediamenti sono un crimine. Tutti gli insediamenti e tutto il mondo - Gideon Levy
Il 29 novembre 1947 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato
per stabilire uno stato ebraico (al fianco di uno Stato arabo) nella Terra di
Israele. Sessantanove anni più tardi, il 23 dicembre 2016, il Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite ha votato per cercare di salvarlo. La Risoluzione
2334 che è stata approvata venerdì è una raffica di buone notizie, un soffio di
speranza nel mare di oscurità e di disperazione degli ultimi anni.
Proprio quando sembrava che tutto stava andando in discesa –
l’occupazione sempre più forte sostenuta dall’ America, con l’Europa al galoppo
verso destra – è arrivata la risoluzione Hanukkah che accende una candela
sottile. Quando sembrava che i cattivi sarebbero risultati vittoriosi sono
arrivati la Nuova Zelanda e altri tre paesi e hanno dato al mondo un regalo di
Natale.
Così grazie alla Nuova Zelanda, al Venezuela e alla Malesia. È vero,
l’albero di Natale che hanno fornito con tutte le sue luci scintillanti, sarà
presto rimosso; Donald Trump è già in attesa davanti al cancello. Ma l’impronta
resterà. Fino ad allora questa gioia temporanea è una gioia, nonostante
la sbornia prevista.
Noi, naturalmente, dobbiamo chiedere al Presidente degli Stati Uniti Barack
Obama in fretta e furia: Ora farai qualcosa? E dobbiamo chiedere al mondo in
frustrazione: Che ne dite di agire? Ma è impossibile ignorare la decisione del
Consiglio di Sicurezza che definisce tutti gli insediamenti illegali per
natura.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu può richiamare i suoi ambasciatori,
mentre il suo ministro Yuval Steinitz può strillare che la risoluzione è
“ingiusta”. (Ha un senso dell’umorismo). E il leader dell’opposizione Isaac
Herzog può blaterare che “abbiamo bisogno di combattere la decisione con tutti
i mezzi “. Ma non c’è una persona al mondo con una coscienza che non si
rallegrerà della risoluzione.
Non c’è neanche un discreto israeliano che dovrebbe accettare la
propaganda che chiama la risoluzione “anti-israeliana”, una definizione che i
media israeliani si sono precipitati ad adottare – con il loro servilismo
caratteristico, naturalmente.
Questa decisione ha portato Israele al solido terreno della realtà.
Tutti gli insediamenti, compresi nei territori che sono stati annessi, compresa
Gerusalemme Est, naturalmente, sono una violazione del diritto internazionale.
In altre p sono un crimine. Nessun paese al mondo la pensa diversamente. Il
mondo intero pensa così – tutti i cosiddetti amici di Israele e tutti i suoi cosiddetti
nemici – all’unanimità.
Molto probabilmente gli strumenti del lavaggio del cervello in Israele,
insieme ai meccanismi di repressione e negazione, cercheranno di minare
la decisione. Ma quando Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Cina e Russia si
uniscono in una dichiarazione così chiara, questo sarà un lavoro difficile.
Così potete dire “tutto il mondo è contro di noi.” Potete urlare
“antisemitismo! ” Potete chiedere “E la Siria?” Alla fine questa verità chiara
come il cristallo rimarrà. Il mondo pensa che gli insediamenti sono un crimine.
Tutti gli insediamenti e tutto il mondo.
È vero il mondo non alza un dito per far rimuovere gli
insediamenti, ma forse un giorno questo accadrà. Sarà troppo tardi ,
troppo tardi.
La Risoluzione 2334 distingue artificialmente tra Israele e gli
insediamenti, in quanto si rivolge agli insediamenti, non all’occupazione. Come
se la colpa di Amona cadesse sui suoi coloni e non su tutti gli israeliani.
Questo inganno dimostra quanto il mondo continua a cooperare con Israele
ed esita a prendere misure contro di esso, come ha fatto per la conquista della
Crimea da parte della Russia, per esempio.
Ma gli israeliani che non vivono in Amona, che non sono mai stati lì, che
non hanno alcun reale interesse per il suo destino – sembra la maggior parte
degli israeliani – devono chiedersi: ne vale la pena? Tutto questo per un paio
di coloni che non conoscono e in realtà non vogliono conoscere?
La Risoluzione 2334 è pensata soprattutto per le orecchie israeliane,
come una sveglia che cerca di svegliarti in tempo, come una sirena che ti
dice di andare verso il rifugio antiaereo. È ver la risoluzione non ha alcun
valore concreto; vero, la nuova amministrazione degli Stati Uniti promette di
cancellarla.
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