Questa mattina Pacho, un
compagno argentino esule politico in Italia dalla fine degli anni 70, ha deciso
di morire sparandosi un colpo di pistola nella sua abitazione nel centro di
Brescia.
Eduardo “Pacho” Della Giovanna, nato in Argentina nel 1951, è stato militante, fino al suo scioglimento, dell’organizzazione guerrigliera marxista PRT-ERP in Argentina, Spagna, Messico e Italia.
Fino al 1973 il PRT-ERP era la sezione argentina della IV Internazionale.
In quell’anno ci fu la scissione tra l’ala più “ortodossa” (che diventerà il PST) e quella più “guevarista” (che manterrà il nome di PRT-ERP) guidata da Mario Roberto Santucho (assassinato dalla dittatura tre anni più tardi).
Pacho apparteneva a quest’ultima corrente.
Esiliato dalla dittatura si stabilì a Brescia alla fine degli anni ‘ 70 e si impegnò in attività di solidarietà con i popoli latinoamericani.
In particolare lo si ricorda, accanto a Guido Puletti e ad altri esuli latinoamericani nella campagna per il boicottaggio dei mondiali d’Argentina del ’78 e nella lotta contro l’installazione dei Pershing e Cruise nei primi anni ’80 Fu presidente di Apasci (Associazione per la pace, la solidarietà e la cooperazione internazionale).
Sempre attento alla situazione politica internazionale partecipò nel corso di questi ultimi anni a iniziative e manifestazioni organizzate dalla sinistra a Brescia.
Eduardo “Pacho” Della Giovanna, nato in Argentina nel 1951, è stato militante, fino al suo scioglimento, dell’organizzazione guerrigliera marxista PRT-ERP in Argentina, Spagna, Messico e Italia.
Fino al 1973 il PRT-ERP era la sezione argentina della IV Internazionale.
In quell’anno ci fu la scissione tra l’ala più “ortodossa” (che diventerà il PST) e quella più “guevarista” (che manterrà il nome di PRT-ERP) guidata da Mario Roberto Santucho (assassinato dalla dittatura tre anni più tardi).
Pacho apparteneva a quest’ultima corrente.
Esiliato dalla dittatura si stabilì a Brescia alla fine degli anni ‘ 70 e si impegnò in attività di solidarietà con i popoli latinoamericani.
In particolare lo si ricorda, accanto a Guido Puletti e ad altri esuli latinoamericani nella campagna per il boicottaggio dei mondiali d’Argentina del ’78 e nella lotta contro l’installazione dei Pershing e Cruise nei primi anni ’80 Fu presidente di Apasci (Associazione per la pace, la solidarietà e la cooperazione internazionale).
Sempre attento alla situazione politica internazionale partecipò nel corso di questi ultimi anni a iniziative e manifestazioni organizzate dalla sinistra a Brescia.
Prima di spararsi, Pacho ha inviato, alle ore 6,14
di oggi 7 gennaio 2017, una mail in spagnolo a Radio onda d’urto e ad alcuni
altri amici e amiche. Un testo denso di dignità e allo stesso tempo un amaro
grido di accusa verso il sistema capitalistico, inumano e feroce.
Di seguito pubblichiamo la traduzione e l’originale.
Hasta siempre, compagnero Pacho!
Seguiranno comunicazioni e informazioni sul funerale.
ALL’AUTORITA’ LEGALE CHE CORRISPONDA:
Un giorno (veramente oggi
è 07 Gennaio 2017), incominciai a scrivere quello che penso e da qualche maniera vivo da tanto tempo, anni per
essere sincero (e faro il tentativo di spiegarlo, provando ad essere
sintetico).
Mi permetto, per evitare interpretazione equivoche, di
farlo nella mia madrelingua, dove meglio posso raccontarvi le mie
ragioni, anche se non è facile in queste circostanze .Vi chiedo di trovare un
interprete o traduttore, Grazie.
Io, Eduardo Dellagiovanna ( più conosciuto con il
soprannome “Pacho” dagli amici) sto per compiere 66 anni (il 30/01/2017); dal
Gennaio 2015 tra ferie, permessi retribuiti, cassa Integrazione etc. non sto
più lavorando. Impossibile proseguire con le collaborazioni esterne
(personalmente “collaboratore della Provincia di Brescia nel settore Trasporto
pubblico” tramite Cooperativa Sociale, per la legislazione e i tagli di
bilancio politici, per tanto disoccupato “ufficiale” dal Giugno 2015 e riscuoto
un sussidio di disoccupazione (INPS-Naspi) che terminerà ad Aprile o Giugno del
2017 non lo so esattamente (oggi non mi interessa più); quindi dopo oltre 34
anni di contributi pensionistici allo stato italiano, con le nuove disposizioni
legali in materia (grazie sig.ra Fornero!), io resterei 18 mesi senza la
possibilità economica di sopravvivere, dato che non avrei entrate fino al
momento in cui la legge mi permetterebbe di percepire una pensione.
La mia possibilità reale di poter trovare
un’occupazione oggi in Italia, per “arrivare all’età del pensionamento” è così poco
probabile come vincere una lotteria
senza possedere il numero vincente.
L’ultimo sussidio che ho ricevuto (il
14/12/2016) è stato di 599,00 euro; come potrete immaginare, è totalmente
insufficiente. Quando iniziai a riceverlo era di 880 euro (anche se il mio
stipendio sfiorava i 1.300 mensili e già mi costava arrivare alla fine del
mese, però pagavo tutte le fatture.
Ho letto su Facebook (non so se sia vero) dichiarazioni di un ministro Italiano che con 350,99
euro si può vivere dignitosamente, lo stesso che dichiarò che i giovani
andassero all’estero (questo è verità perchè ha ritrattato pubblicamente),
senza commenti…., in tal caso provi lui, che mi risulta incassi qualcosa come
10.000 euro mensili, a spiegarmi come faccio io a pagare 380,00 euro di affitto
più luce, gas, acqua, telefono, prestito bancario -180,00 mensile- e mangiare
per sopravvivere?, gran sorete…mi piacerebbe pubblicare le mie
riflessioni-condizioni di vita (per lo meno queste che condivido con milioni di
persone in questo paese e nel mondo) ma credo che mi censurerebbero su
Facebook; soltanto per vedere quanti “likes” riceverei…e, naturalmente, che mi
risponda anche se io non potrò leggere (la sua risposta) perchè per me sarà “time over”…
Se a questa situazione aggiungo il mio stato fisico (la
cardiopatia e il tumore alla corda vocale) il mio stato psicologico; la mia
separazione e posteriore divorzio nel 1997 (?) la mia lenta ma certa dipendenza
dall’alcohol (vino per essere chiaro e al tabacco 25/30 sigarette al giorno) la
malattia della mia compagna nel 2006 che è terminata con la sua morte quando
aveva compiuto 44 anni di vita (2009), l’infarto risolto con 3 by-pass nel
2010; il suicidio della mia seconda ex-moglie in quello stesso anno, il tumore
e operazione del carcinoma nella mia corda vocale nel 2013, la disoccupazione….
credo che la conclusione (mi riferisco alla mia azione) era e sarà evidente,
l’unica possibile. Forse l’ho cercata con altri mezzi ma è un cammino molto
lento per le mie necessità attuali.
Dopo tutto, cosa mi resta?, che io perda amici stretti e
sinceri?; ho perso la mia autostima e ciò ha provocato che il mio istinto di
sopravvivenza (eros, crolli davanti al mio thanatos), di conservazione
scarseggi; quando mi sveglio, ciò che mi spinge ad alzarmi è la mia vescica
piena…e l’appetito dei miei gatti.
Psicologicamente, la mancanza di soluzioni possibili e/o
reali mi angoscia e deprime. Ha chiamato la mia banca (o la finanziaria) perchè
devo due rate del prestito (saranno 3 il 27/01/2017), le bollette che mi
arrivano e confesso, non sono cifre esose (chissà per un politico o un occupato
sia differente, ma per me 1.000 o 1.00.000 fa lo stesso: qualunque cifra NON
POSSO PAGARLA). Semplicemente perchè non l’ho.
Perdonate l’analisi superficiale e ripetitiva del sistema
e cause… ma in quest ultimo momento ragiono con i gomiti.
Non ho più voglia di vivere nè incentivi per farlo; la
questione sta peggiorando non da giorno a giorno, ma da ora in ora.
Dovrei faremi una visita medica oculistica (è
dieci anni che non lo faccio, vedo malissimo!) ma; non
ho denaro.
Dovrei consultare un dentista (ho vari elementi
in auto-espulsione per non parlare dell’igiene dentale) ma; non
ho denaro.
Dovrei rinnovare il mio porto d’armi, il
passaporto, il vestiario, etc. non ho denaro.
Le fatture già arrivate che dovrei cancellare
a Gennaio 2017 (per non parlare di quelle scadute) ma; non
ho denaro per saldarle..
Questa è la mia vita oggi in un paese
“democratico” (con una costituzione bellissima e disapplicata) dove un
parlamentare (destra-centro-sinistra?) -in 1 mese guadagna quanto io non
guadagno in 1 anno (ll NASPI non contempla neppure una tredicesima! )
e la sopportazione di questa realtà, situazione (non solo in Italia) diventa
per mè troppo pesante. Politiche e sistema di governo decidono come devo
morire, se di fame o di debiti; mi hanno tolto l’illusione che la vita anche se
difficile è bella; non sopravvivo con il sorriso di un bambino o la bellezza di
un tramonto /albeggiare; questo sistema mi impone che se non pago e/o non produco,
non servo, per tanto scompaio.
Confesso, non mi hanno vinto i militari argentini, ma
adesso non ne posso più. Ho sottostimato il nemico (sistema), non lo credevo,
non lo immaginavo tanto inumano e feroce (como direbbe Galeano). In ogni modo
non rinnego assolutamente tutta la mia vita militante in Sudamerica. In Italia
ho militato per anni in solidarietà e cooperazione internazionale, ho
conosciuto la generosità umana di tanti italiani e non solo, ma generosità
reale.
Devo chiedere “aiuto” al municipio?, non credo che sia
corretto, la mia esperienza di vita per dirlo in qualche maniera ( capitemi,
non è un momento in cui penso serenamente per esprimere idee e sentimenti):
credo che corretto sia che ciò che mangio e consumo, devo guadagnarmelo!.
Possibilità attuali in Italia nella mia situazione di
guadagnarmelo: nessuna!!!
Mi dispiace per quegli amici sinceri che mi circondano;
non li nomino per timore a non menzionarli tutti e anche alla proprietaria di
questa casa, la dottoressa A.V. alla quale devo 7 mesi di affitto non saldato,
realmente non se lo merita ma non sono in condizioni di pagare, semplicemente
non ho il denaro nè possibilità di averlo.
Chiedo, (neppure so a chi farlo) immagino ai Servizi
Sociali del Municipio della Città di Brescia dove vivo e risiedo, dato che sono
indigente e non ho familiari in Italia, di essere cremato nel modo più laico,
semplice e rapido possibile, al tempo stesso ripeto, mi piacerebbe che i miei
gatti non siano sacrificati.
Nessuno mi ha suggerito questa soluzione; è il sistema
vigente e la mia impotenza che mi produce ciò che mi porta a prendere questa
mia decisione, l’unica possibile. Questo è tutto, sicuramente i miei amici si
incaricheranno di dare comunicazione ai miei parenti che ancora ho in
Argentina.
Chiedo a tutti, sinceramente scusa per i problemi reali e
burocratici che credo (polizia, pompieri, amici destinatari di questo
messaggio, etc.)
Dovranno entrare dalla via e utilizzare qualcosa per
tagliare la catenella di sicurezza della porta d’ingresso (1° piano, porta a
destra -vetri e sbarre, unica), la seconda possibilità è dalla via, la finestra
grande all’altezza del balcone del mio vicino che lascerò aperta. Non voglio
lasciare un arma alla mercè di qualunque persona che entri nel mio domicilio.
Nella cassaforte (aperta, troverete le munizioni).
(Recordatevi della mia richiesta per i miei meravigliosi
gatti anche se sarà difficile e soprattutto che non li separino dopo 10 anni di
vita in comune tra di loro ).
Eduardo (Pacho) Dellagiovanna. – Vicolo del Moro, 15 –
primo piano – Città di Brescia (Centro Storico). Per aprire il portone
d’ingresso dalla via, dovrete disturbare qualche vicino.
P.S. 1.: Ieri mi ha chiamato la banca: per il 27/12
avrei dovuto pagare 360,00 euro e, è arrivata la fattura dell’energia elettrica
e del gas: 108 e qualcosa euro…non li ho.
Mi restano (oggi 06/01/2017) sul mio C/C meno di 1,85
cent di euro e nel portafoglio niente, ho potuto fumare grazie alla generosità
di Elizabetta ieri, al pranzo di Beppe e 50,00 euro che mi ha lasciato Gigio la
settimana scorsa….più i pranzi pagati da Livio.
Come si potrà apprezzare, non ho
scritto questo in un solo giorno, è quasi come un diario.
Termino con un haiku del meraviglioso scrittore
uruguaiano Mario Benedetti:
Dopo tutto
la morte è solo un sintomo,
del fatto che ci è stata una vita…
P.S. 2: PiChiedo scusa per lo stato della casa
(pulizia, ordine, etc.), como immaginerete, è da tempo ciò che meno mi
preoccupa.
Condividete questo ultimo messaggio (se volete) con chi
considerate gli possa interessare o cancellatelo.
Ancora grazie e chau a tutti. Oggi 07/01/2017. . .
Pacho.
Per favore, chi riceva questo comunicato che
informi la/le autorità pertinenti, non
è uno scherzo.
pacho.
LA MAIL DI PACHO NEL TESTO ORIGINALE IN SPAGNOLO
ALL’AUTORITA’ LEGALE CHE CORRISPONDA:
Un giorno (veramente oggi
è 07 Gennaio 2017), incominciai a scrivere quello che penso e da qualche maniera vivo da tanto tempo, anni per
essere sincero (e faro il tentativo di spiegarlo, provando ad essere
sintetico).
Mi permetto, per evitare interpretazione equivoche, di
farlo nella mia madrelingua, dove meglio posso raccontarvi le mie
ragioni, anche se non è facile in queste circostanze .Vi chiedo di trovare un
interprete o traduttore, Grazie.
Yo,
Eduardo Dellagiovanna (mas conocido con el apodo “Pacho” para los amigos) que
estoy por cumplir 66 anos (el 30/01 del 2017); desde Enero del 2015 entre
vacaciones, permisos retribuidos, “cassa Integrazione” etc. no trabajo mas.
Imposible seguir con las colaboraciones externas (personalmente “colaborador de
la Provincia de Brescia en el sector Transporte Publico” tramite Cooperativa
Social), por la legislacion y cortes de presupuesto politicos, por lo tanto
desocupado “oficial” desde Junio 2015 y cobro un subsidio de desocupacion (INPS
– Naspi) que terminara en Abril o Junio del 2017 no lo se exactamente (hoy no
me interesa mas); por lo tanto luego de mas de 34 anos de contribuciones
jubilatorias al estado italiano, con las nuevas dispocisiones legales en
materia (gracias sra. Fornero!), estaria yo 18 meses sin la posibilidad
economica de sorevivir, pues no tendria ingresos hasta el momento en el cual la
ley me permitiria percibir una jubilacion.
Mi
posibilidad real de poder encontrar una ocupacion retribuida en Itlia hoy, como
para “llegar a la edad de la jubilacion” es tan poco probable como
ganar una loteria sin tener el numero vencedor.
El ultimo
subsidio que he recibbido (el 14/12/2016) ha sido de euros 599,00; como podran
imaginar, es completamente insuficiente. Cuando comence a recibirlo era de 880
euros (aunque mi sueldo lindaba por los 1.300 mensuales y ya me costaba llegar
a fin de mes, pero pagabo todas las facturas.
Lei su
Facebook (no se si es verad)
declaraciones de un ministro Italiano que con 350,00 eros se puede vivir
dignamente, el mismo que declaro que era mejor que los jovenes se fueran al
extranjero (esto si es verdad pues retracto publicamente), sin comentarios….,
en tal caso pruebe el, que me resulta cobre algo asi como 10.000 euros
mensuales, a explicarme como hago yo a pagar 380,00 de alquiler mas luz,
gas, agua, telefono, prestamo bancario -180,00 mensual – y comer para
sobrevivir?, gran sorete… me gustaria publicar mis reflecciones-condiciones de
vida (por lo menos estas que desgraciadamente comparto con millones de personas
en este pais y en el mundo) pero creo que me censurarian en Facebook; solamente
para ver cuantos “likes” recibiria… y, naturalmente, que me conteste aunque si
yo no podre leer (su respuesta) porque para mi sera “time over”…
Si a esta
situacion agrego mi estado fisico (la cardiopatia y el tumor en la cuerda
vocal) mi estado psicologico; mi separacion y posterior divorcia alla por el
1997 (¿?) mi lenta pero segura adiccion al alcohol (vino para ser claro y al
tabaco 25/30 cigarrillos diarios), la enfermedad de mi companera en el 2006 que
termino con su muerte cuando habia cumplido de dos dias 44 anos de vida (2009),
el infarto resuelto con 3 by-pass en el 2010; el suicidio de mi segunda
ex-esposa en ese mismo ano, el tumor y operacion de carcinoma en mi cuerda
vocal en el 2013, la desocupacion… creo que la conclusion (me refiero a mi
accion) era y sera evidente, la unica posible. Quiza la he buscado por otros
medios pero es un camino muy lento para mis necesidades actuales.
Despues de
todo, que me queda?, que pierdo ademas de amigos entranables y sinceros?; he
perdido mi autoestima y esto ha provocado que mi instinto de sobrevivencia
(eros, caiga ante mi thanatos), de conservacion escasee; quando me despierto,
lo que me empuja a levantarme es mi vejiga llena… y el apetito de mis gatos.
Psicologicamente,
la falta de soluciones posibles y/o reales me agobia y deprimen. Ha
llamado mi banco (o la financiera) pues debo dos cuotas de prestamo
(seran 3 el 27/01/17), las boletas que me llegan y confieso, no son cifras
exuberantes (quiza para un politico o un ocupado sea diferente, pero para mi
1.000 o 1.00.000 da lo mismo: cualquier cifra NO PUEDO PAGARLA). Simplemente
porque no la tengo.
Perdonen
el analisis superficial y repetitivo del sistema y causas… pero en este ultimo
momento, razono con los codos.
No tengo
mas ganas de vivir y tampoco incentivo para hacerlo; la question empeora ya no
de dia a dia, sino de hora a hora.
Tendria
que hacerme una visita medica oculistica (hace 10 anos que no lo hago, veo
malisimo!) pero; no tengo dinero.
Tendria
que consultar un dentista (tengo varios elementos en auto-expulsion por no
hablar de una higiene dental); no tengo dinero.
Tendria
que renovar mi permiso de tenencia de arma, pasaporte, vestuario, etc. ; no tengo dinero.
Las
facturas ya llegadas que tendria que cancelar en Enero 2017 (por no hablar de
las ya vencidas): no tengo dinero para saldarlas.
Esto es mi
vida hoy en un pais “democratico” (con una constitucion hemosa y desaplicda),
donde un parlamentario (derecha- centro-izquierda?) -en 1 mes gana mas de lo
que yo gano en 1 anno (l NASPI no contempla ni siquiera un aguinaldo! ) y la
soportacion de esta realidad, situacion (no solo en Italia) se me hacen
demasiado pesadas. Politicas y sistema de gobierno decidn como devo morir, si
de hambre o de deudas; me han quitado la ilusion de que la vida aunque dificil
es bella; no sobrevivo con la sonrisa de un nino o la belleza de un
atardecer/amanecer; este sistema me impone que si no pago y/o produzco, no
sirvo, por lo tanto desaparezco.
Confieso,
no me vencieron los militares argentinos, pero ya no puedo mas. He subestimado
el enemigo (sistema), no lo crei, no lo imaginabas tan inhumano y feroz ( como
diria Galeano). De todas maneras no reniego absolutamente a toda mi
historia militante en Sudamerica. En talia, he militando por anos en
solidaridad y cooperacion internacional, he conocido la generosidad humana
de tantos italianos y no solo, pero generosidad real.
Devo pedir
“ayuda” al municipio?, no creo que sea correcto, mi experiencia de vida por
decirlo de alguna manera (entiendanme, no es un momento en el cual pienso
serenamente para expresar ideas y sentimientos): creo que lo correcto sea que
lo que como y consumo, tengo que ganarlmelo!.
Posibilidades
actuales en Italia en mi situacion de ganarmelo: ninguna!!!
Lo lamento
por esos amigos sinceros que me circundan; no los nombro por temor a no
mencionarlos a todos y tambien a la propietaria de esta casa, la doctora A. V.
a la cual dejo 7 meses de alquiler no saldado, realmente no lo merece pero no
estoy en condiciones de pagar, simplemente no tengo el dinero ni posibilidad de
haberlo.
Pido,
(tampoco se bien a quien hacerlo) imagino a los Servicios Sociales dl Municpio
de la Ciudad de Brescia donde vivo y resido, dado que soy indigente y no tengo
familiares en Italia, de ser cremado de manera mas laica, simple y rapida
posible, asimismo repito, me gustaria que mis gatos no sean sacrificados.
Nadie me
ha sugerido esta solucion; es el sistema vigente y mi impotencia que me produce
lo que me lleva a tomar esta mi decision, unica posible. Esto es todo,
seguramente mis amigos se encargaran de dar comunicacion a los parientes que
aun tengo en Argentina.
Les pido a
todos, sinceramente disculpas por los problemas reales y burocraticos que creo
(policia, bomberos, amigos destinatarios de este mensaje, etc).
Tendran
que entrar desde la calle e utilizar algo para cortar la cadenilla de seguridad
de la puerta de entrada ( 1° piso, puerta de la derecha –vidrios y rejas,
unica), la segunda posibilidad es desde la calle, la ventana grande a la altura
del balcon de mi vecino que dejare abierta. No quiero dejar un arma a
merced de la primera persona que ingrese en mi domicilio. En la caja-fuerte
(abierta, encontraran municiones).
(Recordaos
de mi pedido por mis maravillosos gatos aunque sera dificil y sobre todo que no
los separen luego de 10 anos de vida en comun entre ellos).
Eduardo (Pacho)
Dellagiovanna. – Vicolo del Moro, 15 – primer piso – Ciudad de Brescia (Centro
Historico). Para abrir el porton de entrada desde la calle, tendran que
molestar a algun vecino.
P.S. 1.: Ayer me
han llamado del banco; para el 27/12 deberia pagar 360,00 euros y, llego la
factura de la energia electrica y el gas: 108 y algo de euros… no los tengo.
Me
quedan ( hoy 06/01/2017) en mi C/C menos de 1,85 cents euros y en
el bolsillo nada, he podido fumar gracias a la generosidad de Elizabetta ayer,
a la comida de Beppe y 50,00 euros que me dejo Gigio la semana pasada… mas los
almuerzos pagados de Livio.
Como se
podra apreciar, no he
escrito esto en un solo dia, es casi como un diario.
Termino
con un haikus del maravilloso escritor uruguayo Mario Benedetti:
Despues de todo
la muerte es solo un sintoma,
de que hubo vida…
P.S. 2: Pido
disculpas por el estado de la casa (limpieza, orden, etc.), como imaginaran,
hace ya bastante tiempo que es lo que menos me preocupa.
Condividan
este ultimo mensaje (si quieren) con quien consideren que le pueda
interesar o cancelenlo.
Otra vez
gracias y chau a todos. Hoy 07/01/2017. . .
Pacho.
Por favor,
quien reciba este comunicado que informe a la/las autoridades pertinentes, no es una broma.
pacho.
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