lunedì 14 luglio 2025

Diamo il Nobel al capitalismo feroce - Antonio Cipriani

 

L’idea è questa. Non stiamo lì a vedere se merita il Nobel per la pace più Trump o più il criminale di guerra israeliano; non importa se in coppia, o se alla memoria vogliamo aggiungerci Hitler. Usiamo un filo di coraggio. Diamo un simbolico Nobel al Capitalismo feroce, massima espressione filosofica, religiosa ed economica del tempo.

 

Diamo l’ultimo Nobel per la pace alla nostra epoca crudele del ricco che si sente in dovere di depredare il povero; del potente che massacra l’inerme, del suprematismo razziale e religioso che si è preso ormai la scena senza infingimenti.

 

Diamolo al sistema dei fondi speculativi, delle multinazionali, dei mercati che premiano i costruttori di armi, vero traino di un’economia del disastro, della disumanità come valore unico.

 

Un premio al mondo dominato dai pazzi lucidissimi che hanno saputo fingere, nascondere la faccia da lupo sotto il vello di pecora libertaria e democratica. Che hanno saputo tener duro nel tempo dei diritti e della libertà, aspettando con pazienza che passasse questa mania della pace.

 

Un premio per tutti quelli che hanno capito che la realtà è solo un punto di vista. E il punto di vista è quello del più forte che è investito di un potere che discende, con una nuova criminale regalità, da un qualche Dio che non aiuta gli ultimi, ma chiede ai suoi esponenti crudeli di sterminarli, deportarli, ammazzarli in culla. Facendocene anche beffe.

 

Merita un riconoscimento questo finale di partita infelice. Oppure sarà il caso di riaccendere le coscienze e di riprendere a lottare per ciò che è umano e giusto.


da qui

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