mercoledì 1 ottobre 2025

I COLONIZZATORI PROPONGONO IL PIANO DI “PACE” AI COLONIZZATI - Gianni Lixi

 

Il cosidetto piano Trump 2,3,4…(non si capisce a che numero siamo arrivati) piace a tutti, quasi tutti…tutti (come direbbe Jannacci). Piace ad Israele (che lo ha scritto a Trump), alla Francia, alla Germania, all’ UK, all’Italia, piace all’Europa di UVL (e figuriamoci), ma anche a tutti i vassalli degli USA: Arabia Saudita, Giordania, UAE, Egitto, Turchia, Pakistan e sorprendentemente anche all’Indonesia.

Un piano dove non c’è una sola garanzia che i palestinesi potranno vivere liberi nella propria terra. Anzi c’è il germe della nuova colonizzazione. A testimonianza di questo la risibile chiamata di Tony Blair, che dovrebbe essere trattato come criminale di guerra per i milioni di morti in Iraq, inglese, appartenente al paese che con la dichiarazione di Balfour ha messo le basi per il genocidio in corso. Blair che da PM dal 2008 al 2015 non ha mai mosso un dito per impedire l’occupazione di terre e l’estensione delle colonie da parte dei coloni israeliani.

Ai Palestinesi è lasciata solo la scelta di abbandonare la lotta e consegnare i prigionieri. Solo così il genocidio potrà finire. Il GENOCIDIO! Cioè lo sterminio di un popolo. Si sfrutta l’orrore e lo si mette sul tavolo delle trattative. Solo questo basterebbe a considerqre questo piano come uno spregiudicato piano di guerra altro che pace! Nessuna garaznzia che israele si ritiri da Gaza. Anzi la certezza che ci rimarrà secondo le stesse dichiarazioni di Netanyhau. Nessuna garanzia che smettano di occupare, che israele si ritiri dai territori occupati, che cessi l’apartheid. Nessuna garanzia all’autodeterminazione.

Il sangue di 66000 palestinesi lavato da altro orrore, quello di usare lo stop al genocidio con la resa. Tutti questi morti non sono morti per questo. Tutti questi morti sono morti per ottenere quello che si è ottenuto, l’isolamento di israele.

E d’altra parte questo piano è la prova provata del fallimento di israele: non è riuscito nella pulizia etnica di Gaza dove sarebbe dovuta sorgere la “Gaza Riviera”, non è riuscita a liberare gli ostaggi con la forza come aveva detto, non è riuscita ad annientare la resistenza palestinese come ripetutamente detto dai generali israeliani.

E dire che è tutto scritto! Israele deve rispettare le leggi internazionali. Tutti gli altri paesi devono obbligare israele a rispettarle.

Quando la resistenza Palestinese dirà no a questa proposta io sarò molto triste per il tanto, troppo sangue palestinese che ancora scorrerà, l’unico conforto sarà la convinzione che sarà la scelta giusta per una Palestina veramente libera.

da qui

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