Sull'altare della narrazione secondo cui il fronte in Ucraina è in stallo - o, addirittura, la Russia sta perdendo - stanno venendo immolate le vite di migliaia e migliaia di soldati ucraini, spesso "bussificati" (cioè prelevati a forza) e mandati al fronte senza addestramento, allo sbaraglio, costretti a fingere che c'è un fronte che non esiste più.
Che il
fronte non esista più, che l'esercito ucraino sia al collasso, non lo dicono i
russi o i filorussi: lo dice Deepstate, il migliore canale ucraino, che è anti-
russo, super nazionalista, adoratore di Bandera e filonazista.
Come stanno le cose realmente?
1) Il fronte non esiste più, e' un colabrodo, i russi si sono infiltrati
ovunque e non c'è più una chiara linea di contatto.
2) Molti
posti e città sono stati persi, ma si impedisce ai soldati rimasti di ritirarsi
o di arrendersi, in modo da poter vendere in Occidente la favola che quei
territori sono ancora in mano all'esercito ucraino.
In questo modo si condannano a morte quei poveracci, solo per permettere a
Zelenski di vantare una tenuta del fronte che non esiste. Persino Deepstate ha
detto basta, ritirate quei soldati.
3) In due città decisive sono in una sacca circa 11.000 soldati ucraini, che
possono arrendersi o morire. Li si costringe a restare o a ritirarsi ora che è
troppo tardi, perché ora devono ritirarsi sotto il fuoco russo. La cosa più
ragionevole, di arrendersi e salvare le loro vite, viene impedita da comandanti
ucraini che usano i loro soldati come carne da macello.
4) Sono centinaia di migliaia i disertori e renitenti alla leva, il che vuol
dire che gli ucraini, quelli reali, non quelli che inventano i nostri TG, non
vogliono combattere. Eppure nessuna voce si alza nel mondo democratico e
progressista per tutelarli. Non hanno voce, perché sarebbe una voce scomoda,
farebbe apparire la UE per quella che è: complice con chi li costringe a morire
quando non vogliono né morire né combattere.
Stare dalla
parte degli ucraini oggi significa denunciare un governo, quello di Zelenski,
privo di legittimità, scaduto, che la Costituzione ucraina non autorizza a
governare senza tenere elezioni.
Stare dalla
parte degli ucraini significa proteggere le loro vite contro chi li manda a
morire come carne da macello solo per costruire una menzogna mediatica e poter
continuare a ricevere fiumi di denaro dalla UE, denaro che nessuno sa più dove
finisca.
Perché per non pagare le pensioni si nega anche che le persone siano morte.
E tra l'altro sono sparite 500.000 armi da fuoco, che sono andate a rifornire
la criminalità di mezzo mondo. Un bel porcospino d'acciaio stiamo creando.
Continuare questa guerra significa solo sacrificare persone che di morire per
Zelenski e Yermak non hanno alcuna voglia.
Stare dalla parte degli ucraini significa impedire che ora tocchi ai ragazzi,
alla fascia tra i 18 e i 24 anni.
La UE è il grande responsabile di questa carneficina, poiché è essa che
impedisce da anni ogni soluzione diplomatica, è essa che fa fallire ogni
accordo possibile.
Ricordo che
nel 2022 la proposta russa era semplice e ragionevole:
1) autonomia per il Donbass sul modello del nostro Alto Adige. Rifiutata,
perché i nazisti volevano e vogliono impedire che le popolazioni russe parlino
russo, pratichino la chiesa ortodossa russa etc.;
2) garanzie di sicurezza per l'Ucraina ma anche per la Russia, cioè che in
Ucraina non si schierino missili Nato. Rifiutata, perché i russi dovevano
accettare di avere una pistola puntata alla tempia;
3)
riconoscimento della Crimea come regione russa. Che è una mera ovvietà, dato
che è da sempre russa e fu trasformata in Ucraina negli anni 50 per ragioni
amministrative.
Le condizioni per una pace giusta c'erano, ma si pensava di poter sconfiggere
la Russia, si pensava che il regime sarebbe crollato, la Federazione Russa si
sarebbe disgregata in piccoli staterelli dominabili e le grandi organizzazioni
finanziare occidentali avrebbero messo le mani sulle risorse energetiche russe.
Così pensava
la UE.
Ora siamo qui, con gli ucraini che muoiono e vengono lasciati morire, senza
potersi arrendere, per non ammettere che chi guida la UE e l'occidente ha
sbagliato, e' incapace e cieco, che quel progetto era un delirio.
Nessun commento:
Posta un commento