«Se gli
altri tacciono, se noi anziani e responsabili – tante volte corrotti – stiamo
zitti, se il mondo tace, vi domando: “Voi griderete?”. Per favore, decidetevi
prima che gridino le pietre». È con queste parole che papa Francesco ha sfidato
i giovani presenti in Piazza San Pietro il 26 marzo, per la Giornata Mondiale
dei giovani. Quasi contemporaneamente a questo appello di Bergoglio
rispondevano milioni di giovani e giovanissimi statunitensi scendendo in
piazza, con la scritta Never Again (Mai più), in ottocento
città (a Washington erano ottocentomila!) per dire «No alle armi»,
armi che uccidono negli Usa migliaia di ragazzi. E con un chiaro impegno
politico di mandare a casa, nelle prossime elezioni di novembre, tutti quei
deputati e senatori che appoggiano la potente lobby delle armi, la NRA. Una
straordinaria reazione nell’America di Trump! Mentre noi italiani
“anziani e responsabili” stiamo in silenzio davanti alla follia degli
armamenti, delle guerre, del razzismo e della distruzione del Pianeta. Almeno
voi giovani italiani avrete il coraggio di urlare e di gridare? L’Istituto
SIPRI di Stoccolma ha rivelato che nel 2017, a livello mondiale, abbiamo
investito in armi ben 1.739 miliardi di dollari, pari a 4.5 miliardi al giorno.
Il nostro
paese, l’anno scorso ha speso in armi 26 miliardi di euro, pari a circa 70
milioni di euro al giorno. E nel 2017 l’Italia ha esportato armi pesanti per oltre dieci
miliardi di euro. Armi e bombe vendute, per esempio, all’Arabia Saudita con cui
bombarda lo Yemen, ma vendute anche al Qatar e agli Emirati arabi, che le usano
invece per finanziare i gruppi jihadisti e qaedisti (tutto questo in barba alla
legge 185 che proibisce al governo di vendere armi a paesi in guerra o che violano
i diritti umani!). Abbiamo assistito in silenzio al massacro dei
palestinesi a Gaza da parte di Israele, armato fino ai denti anche con armi
nucleari. E la corsa al nucleare è sempre più intensa nonostante il
Trattato per la Proibizione delle armi nucleari (2017) che il governo italiano
non ha firmato.
Gli Usa da
soli, investiranno nei prossimi decenni mille miliardi di dollari per
modernizzare le proprie armi atomiche. Queste armi atomiche (“illegali, immorali e
illogiche”, secondo papa Francesco) stanno portando il mondo sull’orlo del
baratro di una guerra nucleare. Ma non meno grave è la corsa alle armi
convenzionali sempre più sofisticate che portano a sempre nuove e spaventose
guerre dalla Siria all’Afghanistan, dallo Yemen all’Ucraina, dalla Somalia al
Congo, dal Sud Sudan al Mali, dal Centrafrica alla Libia, dal Sudan alla
Nigeria. È l’Africa oggi il continente più infestato da guerre e questo
proprio per la sua ricchezza soprattutto mineraria. La conseguenza
di queste guerre sono i rifugiati che arrivano sulle nostre spiagge chiedendo
asilo e che noi respingiamo.
L’Europa, la
patria dei diritti umani, ha infatti dato sei miliardi a Erdoganper
bloccare in Turchia chi fugge dalla Siria o dall’Afghanistan e ha spinto
l’Italia a fare un accordo con l’uomo forte di Tripoli, El Serraj,
per bloccare nell’inferno libico un milione di rifugiati, torturati e
stuprati. L’Europa ha già sulla coscienza oltre 50.000 migranti sepolti
nel Mediterraneo. Ora il portavoce del nuovo governo, il ministro degli
Interni Matteo Salvini, urla: «Basta Ong nel Mediterraneo per salvare i
naufraghi», e nessun «vice-scafista deve attraccare nei porti italiani».
Salvini vuole espellere dall’Italia 500.000 migranti «non regolari». È
il trionfo del razzismo, della xenofobia non solo in Italia, ma anche in
Polonia, in Ungheria, in Croazia, in Austria. E non solo a parole, ma
con muri, filo spinato e barriere metalliche con lama di rasoio. Il
vecchio continente ha perso la sua umanità! I nostri nipoti diranno di
noi quello che noi oggi diciamo dei nazisti.
È la nostra
Shoah! Il tutto nell’indifferenza e nel silenzio di noi “anziani e
responsabili”. La mia generazione, quella nata dalla II Guerra
Mondiale e vissuta fino a oggi, sarà tra le generazioni più
maledette della storia umana, perché nessuna altra generazione ha talmente
violentato il Pianeta Terra come l’abbiamo fatto noi.
Vi
consegniamo un mondo malato, ora tocca a voi giovani! Tocca a voi, giovani, gridare
, urlare, protestare contro un sistema economico-finanziario che impoverisce e
affama così tante persone e che violenta il Pianeta Terra, contro la follia
degli enormi investimenti in armi che portano a sempre nuove guerre, contro
questa onda xenofoba e razzista che mina l’Europa e il nostro paese. Noi
anziani e corrotti abbiamo fatto questo disastro. Ora tocca a voi giovani! “Per
favore, decidetevi, prima che gridino le pietre!”.
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