Il quotidiano
israeliano Israel Hayom ha rivelato martedì alcuni dettagli di un
presunto documento che farebbe parte del ” Piano del Secolo” di Donald Trump e
che sarebbe stato fatto circolare tra i funzionari del ministero degli Esteri
israeliano.
Middle East Eye non ha
potuto verificare in modo indipendente il contenuto del documento trapelato, la
cui fonte era anonima.
Israel Hayom ha
riferito che alcuni termini del documento sono stati menzionati dal consigliere
del presidente Trump in Medio Oriente nonché suo genero Jared Kushner e
dal suo consigliere in Israele, Jason Greenblatt, nei loro colloqui informali
con i funzionari israeliani.
Il giornale è vicino
al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che mantiene un rapporto
amichevole con Trump, Kushner e Greenblatt.
Secondo i
dettagli trapelati, l’Accordo del Secolo sarà firmato da tre partiti:
Israele, l’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) e il
movimento di Hamas che governa la Striscia di Gaza assediata.
Dopo la firma
dell’accordo, uno Stato palestinese chiamato “Nuova Palestina” verrebbe
costituito nella West Bank e nella Striscia di Gaza, ora occupate. Le elezioni
si terrebbero dopo un anno e nel corso di tre anni Israele inizierebbe a
liberare gradualmente i prigionieri palestinesi.
Il destino di
Gerusalemme
Riguardo al destino di
Gerusalemme, che l’amministrazione Trump ha riconosciuto come capitale
israeliana nel dicembre 2017 e dove ha trasferito l’ambasciata nel maggio 2018,
il documento afferma che la città santa rimarrà indivisa, ma le responsabilità
saranno condivise tra Israele e “Nuova Palestina” , con Israele che manterrebbe
il controllo generale.
I residenti
palestinesi di Gerusalemme sarebbero cittadini dello Stato palestinese, ma la
municipalità israeliana di Gerusalemme rimarrebbe responsabile delle questioni
relative alla terra. La “Nuova Palestina” pagherebbe le tasse al municipio
israeliano e in cambio si occuperebbe dell’istruzione dei Palestinesi
residenti in città.
La popolazione
palestinese di Gerusalemme è stimata in circa 435.000 abitanti. Attualmente i
Palestinesi gerosolimitani detengono dei documenti di residenza permanenti –
che Israele può però revocare se vivono fuori città per un certo periodo
di tempo – e non hanno diritto di cittadinanza
Dal 1967, i
Palestinesi hanno boicottato le elezioni comunali, poiché le considerano parte
integrante dell’occupazione israeliana della città.
L’accordo manterrebbe
lo status quo dei luoghi santi della città e agli Ebrei israeliani non sarà
permesso acquistare case palestinesi e viceversa.
Nel contempo, gli
insediamenti israeliani in Cisgiordania – che sono ritenuti illegali dal
diritto internazionale – sarebbero formalmente riconosciuti come parte di
Israele.
Striscia di Gaza
Secondo il documento,
l’Egitto offrirà della terra vicino alla striscia di Gaza perchè lo stato della
“Nuova Palestina” vi possa costruire un aeroporto, delle fabbriche e
infrastrutture per il settore commerciale e agricolo, senza però consentire ai
Palestinesi di abitarvi.
Le terre egiziane da
includere nell’accordo verrebbero stabilite in una data successiva, con questa
parte dell’accordo da attuare entro cinque anni dalla firma dello stesso.
A 30 metri dal suolo
verrebbe costruita un’autostrada che attraverserebbe Israele per
collegare l’ormai isolata Striscia di Gaza con la Cisgiordania. La Cina
pagherebbe il 50 percento del costo della strada; Corea del Sud, Australia,
Canada, Stati Uniti e UE pagherebbero ciascuno il 10 percento.
Il documento
indicherebbe che gli Stati Uniti, l’UE e non ben specificati Stati del Golfo
finanzierebbero e sponsorizzerebbero l’accordo, spendendo un totale
di 30 miliardi di dollari – o 6 miliardi di dollari all’anno –
nell’arco di cinque anni, per finanziare i progetti in “Nuova Palestina”.
Secondo il documento,
gli Stati Uniti pagherebbero il 20% del costo per tali progetti, o 1,2 miliardi
di dollari l’anno,la UE il 10%, mentre gli Stati del Golfo farebbero la
parte del leone con il 70%.
Attualmente gli Stati
Uniti elargiscono a Israele 3,8 miliardi di dollari all’anno
in aiuti militari come parte di un accordo decennale da record firmato nel
2016.
“Nuova Palestina” non
avrebbe il permesso di creare un esercito, mantenendo solo una forza di
polizia. Un trattato di protezione sarebbe firmato tra Israele e “Nuova
Palestina” , secondo il quale il nascente Stato pagherebbe Israele per
difenderlo da eventuali attacchi stranieri. Se necessario, anche gli Stati
arabi contribuirebbero a pagare Israele in cambio della protezione della
Nuova Palestina.
Punizioni e denaro
Una volta firmato
l’accordo, Hamas – il partito di governo di Gaza e il principale movimento di
resistenza palestinese armato – dovrebbe consegnare tutte le sue armi, incluse
le armi personali, alle autorità egiziane. I rappresentanti di Hamas
riceverebbero una ricompensa in cambio delle loro armi così come uno
stipendio mensile erogato dagli Stati arabi.
La Striscia di Gaza
sarebbe riaperta al commercio con il mondo esterno attraverso le frontiere e i
terminal israeliani. Fino a quando un porto marittimo e un aeroporto non
saranno costruiti sulle terre palestinesi, i Palestinesi utilizzerebbero gli
aeroporti e i porti marittimi israeliani.
Il documento
stabilirebbe che l’OLP e Hamas affronterebbero “punizioni” nel caso si
rifiutassero di firmare l’accordo del secolo – con gli Stati Uniti che
smetterebbero di finanziare tutti i progetti a beneficio dei Palestinesi e
chiedendo ad altri di farlo.
Lo scorso anno gli
Stati Uniti hanno già tagliato tutti i finanziamenti all’agenzia ONU per i
profughi palestinesi, l’UNRWA e hanno anche interrotto i finanziamenti per gli
ospedali palestinesi a Gerusalemme.
Se l’OLP firmasse
l’accordo, ma se sia Hamas che la Jihad Islamica si rifiutassero di farlo,
verrebbe lanciata una guerra contro entrambe le organizzazioni, con il pieno
sostegno degli Stati Uniti.
Se fosse Israele a
rifiutarsi di firmare l’Accordo, gli Stati Uniti, secondo il documento,
cesserebbero il loro sostegno economico.
(Trad: Grazia
Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” –
Invictapalestina.org)
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