Le forze di occupazione israeliane hanno colpito e ucciso un volontario
paramedico durante un’incursione in un campo di rifugiati, dopo di che
l’esercito ha diffuso un ingannevole video di propagandistico.
Secondo un’inchiesta del gruppo israeliano per i diritti umani
B’Tselem, Sajed Mizher, di 17 anni, è stato colpito all’addome mentre accorreva
in aiuto di un abitante ferito. Il 27 marzo, alle 2,30 circa, soldati hanno
fatto incursione nel campo profughi di Dheisheh, che si trova a sud di
Betlemme, nella parte meridionale della Cisgiordania occupata. I soldati hanno
arrestato un abitante, poi si sono ritirati.
Poche ore dopo decine di soldati israeliani hanno di nuovo fatto un
raid nel campo e si sono scontrati con abitanti del posto che hanno lanciato
pietre contro le forze di occupazione.
“Durante questa incursione”, nota B’Tselem, “tre abitanti sono rimasti
feriti da proiettili veri – uno alla spalla, un altro a una mano e il terzo a
una gamba. Durante entrambe le incursioni era presente un’equipe di paramedici
e volontari del campo affiliati alla Palestinian Medical Relief Society
[Società Palestinese di Soccorso Medico] (PMRS).”
Mentre i soldati israeliani si stavano ritirando “uno di loro ha
sparato a M.J., 20 anni, un abitante del campo, ferendolo a una gamba.” Sajed
Mizher, “che portava un giubbotto dell’equipe medica e si trovava poche decine
di metri dietro al ferito,” è corso in suo aiuto.
A quel punto un soldato israeliano ha sparato a Sajed all’addome.
Portato d’urgenza all’ospedale, un’ora dopo il ricovero Sajed è spirato in
conseguenza delle ferite.
Più tardi lo stesso giorno il portavoce dell’esercito israeliano ha
reso pubblico un filmato in arabo “che mostrava un paramedico che si toglieva
il giubbotto d’identificazione, portava una maglietta bianca e lanciava pietre
da un tetto.” Come ha notato B’Tselem, “il video intendeva presumibilmente
giustificare il fatto di aver colpito Mizher.”
Tuttavia “l’inchiesta di B’Tselem ha chiaramente scoperto che la
persona ripresa nel filmato non era Sajed Mizher, che era stato colpito in un
luogo diverso, sulla strada principale del campo di rifugiati.”
“Quindi,” aggiunge l’ong, “persino per scopi propagandistici il video
che ha pubblicato l’esercito è per lo meno di dubbio valore. Sicuramente non
costituisce una spiegazione o una giustificazione per il fatto di aver colpito
a morte un volontario paramedico di 17 anni.”
(Middle East Monitor)
(traduzione di Amedeo Rossi)
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