Riflessioni mentre gli aerei militari sfrecciano sul mio capo
ininterrottamente.
«Tu
prova ad avere la natura nel cuore e non riesci ad esprimerla con le parole». E
allora cerchi un posto ameno, lontano dalla folla e dai rumori molesti. Ti
viene in mente un luogo poetico: Torre dei corsari, Pistis e il villaggio
silenzioso di Marceddì. Scappi per qualche giorno: l’incanto delle dune
maestose che giocano con le nuvole e rispecchiano le ombre del cielo riempie
tutti i sensi, è una distesa di piante fiorite, un trionfo di canto di uccelli,
di risacca gentile. Un’oasi, il balsamo che cercavi per riconciliarti con il
mondo.
Così
pensi. Quando all’improvviso, verso le nove del mattino soleggiato, un rombo di
tuono che tuono non è, spacca il tremolio dei canti e il frusciare del vento
fra gli steli dei giunchi: aerei a reazione, militari, sfrecciano
ininterrottamente frantumando la bellezza: giochi di guerra, sino alle 17, con
l’aggiunta di alcune sventagliate di un’arma da fuoco.
Il
silenzio franto, rubato.
Lo
sconcerto attraversa le ore e ti chiedi «contro chi stanno combattendo? Quanto
costano questi giochi, che chiamano esercitazioni? Cosa riceve il mare come
dono da questi uccelli neri e rapaci?».
Non
trovi risposta, ma un nome ti viene in mente Capo Frasca. Sì, ci siamo
sotto. La cartina non mente.
Non
mentono nemmeno le notizie che affannosamente cerchi su internet; il 15
febbraio 2019 La Nuova Sardegna ne dava notizia: «Durerà 23 giorni, da mercoledì 20 febbraio a
giovedì 14 marzo la nuova sessione di esercitazioni di tiro a fuoco
dell’Aeronautica militare nell’Area regolamentata Nuova Tango 812 del poligono
di Capo Frasca […] Con l’avvio delle esercitazioni scatta, per ordine della
capitaneria di Oristano, il divieto di svolgere all’interno dell’Area regolamentata,
qualsiasi attività di uso pubblico del mare, in particolare il divieto di
pesca, di navigazione e sosta di ogni genere di navi e o natanti, di
balneazione e di turismo nautico. I divieti scatteranno tutti i giorni, sabato
e festivi esclusi, alle 7 e
30 e termineranno alle 17 e
30. Per i trasgressori sono previste pesanti sanzioni».
Marzo
è ormai trascorso e dunque? Cerchi ancora notizie e scopri che «riprendono le
esercitazioni» secondo quanto afferma Linkoristano, da lunedì 29 Aprile al 10 Maggio.
Questi
cieli non conoscono pause: giorni come il primo Maggio non rientrano in questi
protocolli.
Indefessi
questi velivoli molesti hanno lavorato per spezzare l’armonia di un tempo che
non ci appartiene.
Ripensi
alla narrazione che faceva tuo padre del rombare continuo, nel 1943, quando gli
americani bombardavano Cagliari. Pensi ai suoi occhi che rivivevano la paura
d’un bimbo di dieci anni, terrorizzato dagli spezzoni che cadevano come
coriandoli. E non capisci il senso che oggi può avere questa rapina della pace.
Schiavitù
militari, quelle di cui la Sardegna conosce bene il peso e dalle quali non sa
affrancarsi. Questo è il non senso, il marchio che ci portiamo sulle spalle
come un epitelioma di pirandelliana memoria. Un cancro le cui implicazioni
ancora non conosciamo del tutto.
Sentirne
il suono lugubre ti ha fatto prendere per mano tuo padre con il quale hai
condiviso una paura vecchia e nuova.
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