"Sono intervenuto personalmente, ieri sera, per
riattaccare i contatori. E' stato un gesto disperato. C'erano oltre 400
persone senza corrente, con famiglie, bambini, senza neanche la
possibilità di far funzionare i frigoriferi". Lo conferma all'Ansa il
cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, 'braccio' caritativo del Papa per
i casi di disagio a Roma e non solo, dopo aver riattivato la luce
elettrica a Spin Time, nel palazzo occupato di via Santa Croce in
Gerusalemme, al buio e senza acqua calda dal 6 maggio. "Non l'ho
fatto perché sono ubriaco", ha aggiunto Krajewski. "Sono
pronto ad ogni conseguenza, sono consapevole di tutto, sono convinto. Ma
intanto in 500 ora hanno luce e acqua calda", dice all'AGI il
cardinale. Fonti vaticane vicine all'Elemosineria Pontificia spiegano:
"Come elemosiniere, ha sentito il dovere di compiere un gesto
umanitario, provvedendo personalmente a riattivare la corrente
elettrica all'edificio", che non è di proprietà del
Vaticano. Questo gesto, sottolineano ancora le fonti vaticane, "è
stato compiuto dal cardinale Krajewski nella piena consapevolezza delle
possibili conseguenze d'ordine legale cui ora potrebbe andare incontro,
nella convinzione che fosse necessario farlo per il bene di
queste famiglie". Lo scorso 7 maggio, gli occupanti, dopo che era
stata staccata l'energia elettrica hanno indetto un'assemblea pubblica per
cercare di trovare presto una soluzione. La presidente del municipio,
Sabrina Alfonsi. “Quelle famiglie non possono restare senza a luce a lungo.
Speriamo che il Comune di Roma apra un tavolo di confronto con i proprietari
per arrivare a una soluzione”. A chiedere ad Areti spa di staccare
il servizio è stata la società che fornisce l’energia al palazzo, la Hera
Comm, a causa di una morosità. "Ci sono bollette non pagate per oltre 300
mila euro", hanno spiegato gli occupanti.“ L'edificio, ex storica sede
dell’Enpas e poi dell’Inpdap, occupato abusivamente da anni, dovrebbe essere
sgomberato nelle prossime settimane. Salvini: "Conto che l'elemosiniere
paghi i 300mila euro di bollette arretrate" "Conto che l'elemosiniere
del Papa, intervenuto per riattaccare la corrente in un palazzo occupato di
Roma, paghi anche i 300mila euro di bollette arretrate". Il leader della
Lega Matteo Salvini interviene così, a un comizio elettorale a Bra (Cuneo), sul
caso del palazzo ex Inpdap di Roma e sul gesto del cardinale polacco Konrad
Krajewski. "Penso che voi tutti, facendo sacrifici le bollette le pagate -
dice rivolgendosi ai presenti -. Se qualcuno è in grado di pagare le bollette
degli italiani in difficoltà siamo felici...".
Speriamo che duri il vento solidale all'interno della Chiesa cattolica. Lunga vita a papa Francesco.
RispondiEliminane sanno una più del diavolo :)
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