Nena News – Una ennesima presunta
anticipazione dell’“Accordo del secolo”, il piano di Donald Trump per il Medio
oriente, è stata pubblicata dall’agenzia palestinese Maan e dal quotidiano israeliano Israel HaYom. Il documento circola da alcuni giorni e
la sua provenienza è sconosciuta.
Il testo
verrebbe proposto a tre parti firmatarie: Israele, l’Organizzazione per
la liberazione della Palestina (Olp) e il movimento islamico Hamas.
Contrariamente a quanto fatto intendere in precedenza dall’Amministrazione
Usa, prevederebbe la nascita di uno Stato palestinese chiamato “Nuova
Palestina” su una (minima) parte della Cisgiordania e a
Gaza. Questo Stato non avrebbe alcuna sovranità reale.
Gerusalemme. I palestinesi che vi abitano diventeranno
cittadini della “Nuova Palestina” e godranno di una autonomia amministrativa
e rimarrebbe tutta sotto il controllo di Israele così come la Valle del
Giordano e gran parte della Cisgiordania.
Gli insediamenti coloniali ebraici in Cisgiordania,
illegali per il diritto internazionale, verrebbero formalmente annessi a
Israele.
Stando al
presunto documento l’Egitto offrirebbe a Gaza un
pezzo di territorio del Sinai per la costruzione di un aeroporto e di una zona
industriale, nel quadro di un accordo da attuare nel giro di
cinque anni. Per collegare Gaza alla
Cisgiordania verrebbe realizzata un’autostrada sopraelevata a 30 metri
d’altezza.
L’Olp e Hamas saranno puniti se si rifiuteranno di
firmare l’accordo e il movimento islamico dovrà consegnare le sue armi.
Se a rifiutare l’accordo sarà Israele, gli Usa
cesseranno ogni sostegno finanziario e militare allo Stato ebraico.
Infine a finanziare l’accordo sarebbero gli Stati Uniti, l’Ue e i
paesi del Golfo con 30 miliardi di dollari complessivi (6 miliardi di dollari
l’anno). Washington coprirebbe il 20 per cento dei costi dei
progetti di sviluppo, l’Unione europea il 10 per cento e i paesi del Golfo il
70 per cento. Alla “Nuova Palestina” non verrebbe concessa la formazione di un
esercito, ma solo di una forza di polizia.
A diversi analisti appare improbabile che questo testo
corrisponda al piano Usa autentico che più parti prevedono persino più
favorevole alle posizioni della destra al potere in Israele. Gli Usa, attraverso alcune
dichiarazioni di Jared Kushner, inviato di Trump in Medio oriente e principale
teorico dell’“Accordo del secolo”, escludono la nascita di uno
Stato palestinese, anche senza sovranità. E’ probabile che il
piano Usa non sia altro che un via libera
dell’Amministrazione Trump all’annessione ufficiale a Israele della
Cisgiordania palestinese (occupata militarmente nel 1967), annunciata dal
premier israeliano Netanyahu un mese fa a conclusione della campagna
elettorale, che lascerà ai palestinesi soltanto
l’amministrazione civile dei loro centri abitati peraltro già in atto da 25
anni, in seguito firma degli Accordi di Oslo tra Israele e l’Olp.
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