Cara Madonna,
Certamente non mi
conosci, ma forse conosci mio figlio Yaser Murtaja, forse potresti aver
sentito parlare di lui nelle notizie o aver visto i suoi video, e forse non
credevi che fosse stato assassinato. Anch’io ancora non ci credo!
Mio figlio Yaser era
un fotoreporter che aveva molti sogni e solo il cielo come limite, proprio come
gli uccelli!
Il suo lavoro e la sua
passione erano quelli di usare la macchina fotografica per documentare le
violazioni israeliane contro i civili disarmati nella Striscia di Gaza.
La macchina da presa
di Yaser ha attraversato tre guerre, con le quali Israele si è radicata e ha
assediato Gaza per dieci anni. Yaser aveva un modo speciale nel
descrivere la distruzione, nell’estrarre i bambini dalle macerie e
nell’accompagnare i feriti e gli orfani, a misura della tenerezza e della
compassione che portava nel suo cuore.
Nel pomeriggio di
venerdì 7 aprile Yasser, come altri giornalisti, aveva la sua macchina
fotografica e indossava il giubbotto con la scritta “stampa”. Israele sapeva perfettamente
che era un giornalista che stava svolgendo il suo lavoro. Tuttavia, Yaser è
stato colpito senza pietà, gli Israeliani gli hanno sparato con un tipo di
proiettile chiamato “proiettile esplosivo” che penetrando nel suo corpo lo ha
ucciso.
Hai mai sentito
parlare dei proiettili esplosivi? Sono armi proibite a livello internazionale.
Penetrano nel corpo e attraversano le viscere e gli organi interni e non escono
finché non hanno distrutto tutti gli organi interni.
Questo è ciò che
Israele ha fatto al mio amato figlio.
Per favore sorella,
permettimi di parlarti di mio figlio Yasser, lui è il mio figlio maggiore, che
sognava di viaggiare per il mondo per condividere le sue foto e rendere le
persone consapevoli delle verità non raccontate. Sognava di essere un
messaggero di Gaza.
I suoi video sono
stati utilizzati dai notiziari popolari e dai media anche dopo il suo omicidio.
Cara Madonna, prima di
andare in Israele per partecipare all’Eurovision Song Contest vorrei che tu
provassi a immaginare come si sente il cuore di una madre nel sapere che
il cuore di un’altra madre sta accettando un atto disumano e distruttivo come
quello di uccidere un giornalista disarmato che sta facendo il suo lavoro.
Gli Israeliani hanno
deliberatamente ucciso mio figlio a sangue freddo, lasciando una madre a
soffrire la perdita del suo amato figlio, lasciando un bambino e una giovane
vedova a vivere nell’agonia e nella sventura.
Ti esorto a leggere
questo messaggio con il tuo cuore e la tua umanità per comprendere il significato
di avere un figlio, allevato con amore e nutrito di sogni di un futuro felice.
Questo è tutto ciò per cui ho vissuto, Yaser è stata la mia gioia e la mia
fonte di felicità finché non è stato ucciso dall’esercito israeliano.
Yasser era un giovane
modesto, pacifico, disarmato, che usava la sua macchina fotografica per
trasmettere al mondo la vera immagine di Israele che ai confini di Gaza uccide
i sogni di bambini e di ragazzi, di Israele che ha ucciso le immagini
trasmesse da Yasser, le immagini della richiesta dei Palestinesi al loro
diritto a vivere e prosperare, diritto che è stato loro rubato da Israele.
Mio figlio
semplicemente non voleva morire, cercava la vita, amava il suo lavoro, voleva
crescere suo figlio con dignità e libertà. Yaser amava il suo Paese e non
voleva lasciarmi.
Cara sorella, sai
perché ti scrivo? Perché hai deciso di cantare dalla parte dell’assassino
e di chiedere amore e pace in un Paese che non conosce il vero significato
della pace ma conosce solo la lingua dell’omicidio e della guerra.
Le tue canzoni possono
ripristinare il diritto alla vita di mio figlio, le tue canzoni possono
riportarci Yaser?
Cordiali saluti,
Khayreia Murtaja
(Trad: Grazia Parolari
“contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” – Invictapalestina.org)
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